Nella traduzione si segue in parte l'intepretazione contenuta in
Beckman 1983, 152 secondo cui
kinuwan è un part. nom./acc. sing. Tuttavia, data l'assenza di una congiunzione
nu o di un particella enclitica legata all'elemento iniziale
EGIR-pa, si è considerata la proposizione contenuta nel
kolon come una sorta di inciso che serve a spiegare perchè la partoriente non si siede subito. Il fatto che la sedia
ḫarnau- potesse essere fornita di una sorta di meccanismo di apertura, può essere ricavato forse (il contesto non è del tutto chiaro) anche da KUB 9.22 Ro. I 49 (CTH 477.A) = Bo 4876, 10' (CTH 477.F):
nu ḫ[ar-n]a-⌈a-ú-i⌉ (var. in F: [
ḫar-na-]⌈a⌉-ú) [
p]é-a-an ki-nu-u[z-zi] “aprono la sedia da davanti“ oppure „aprono la sedia (stando) davanti“ (diversamente
Beckman 1983, 93: „and makes a (ritual-)opening (of the chamber)“).